Social Proof e Neuromarketing: come le opinioni influenzano le scelte
- Aida Delic
- Gennaio 24, 2025
- 4 minuti
- Categoria: Neuromarketing
Social proof: due parole che hanno il potere di trasformare un indeciso in un cliente felice. Se ti è mai capitato di prenotare un hotel solo perché “altri 50 utenti lo hanno scelto oggi” o di comprare un prodotto su Amazon con centinaia di recensioni positive, allora sai di cosa parliamo. Se sei pronto a scoprire come i brand usano questo principio per guidare le nostre decisioni, allora continua a leggere!😉

Social proof: cos’è e come funziona?
Il concetto di social proof si basa sul seguente principio: tendiamo a fidarci di quello che fanno gli altri, specialmente quando non siamo sicuri di cosa scegliere. Questo perché inconsciamente cerchiamo scorciatoie per prendere decisioni più rapide e meno stressanti. Inoltre, grazie all’effetto bandwagon, tendiamo a credere che ciò che fa la maggioranza sia giusto.
Un esempio? Amazon. Ogni volta che stai valutando l’acquisto di un prodotto, le recensioni e le valutazioni degli utenti sono lì per aiutarti a scegliere. Quante volte hai scartato un prodotto con valutazioni mediocri anche se aveva centinaia di recensioni? E quante volte hai acquistato un prodotto, solo per le recensioni a cinque stelle? Questo è il potere della social proof.

TripAdvisor è un’altra piattaforma che sfrutta la social proof per guidare le decisioni degli utenti. Non c’è niente che spinga più persone a prenotare un hotel o un’escursione come una recensione positiva con foto “vere” da parte di altri turisti. La testimonianza di altri utenti vale molto di più di una pubblicità costruita.
I brand sfruttano questo principio per rassicurare i consumatori e creare fiducia. Più persone approvano un prodotto o servizio, più aumenta la percezione di affidabilità. Il risultato? Conversioni più alte e clienti più soddisfatti.

I benefici della Social Proof nel marketing
Ci sono varie motivazioni per cui la social proof è importante nel marketing. Vediamole insieme.
- Incoraggia l’acquisto; quando un potenziale acquirente vede le opinioni positive degli altri utenti, di conseguenza è più propenso ad acquistare.
- Aumenta la fiducia nel brand; testimonianze, recensioni e contenuti UGC sono tutti modi in cui un cliente può familiarizzare, acquisire fiducia nella community, per poi completare l’acquisto. Quando vediamo che gli altri sono soddisfatti, ci fidiamo.
- Migliora il posizionamento SEO; tante parole chiave, utilizzate nelle recensioni e contenuti UGC, sono proprio le parole chiave che vogliamo che indirizzino al nostro sito!
- Genera feedback costruttivo; la social proof non è solo marketing ma una fonte di feedback. Ascoltando attentamente le testimonianze, possiamo capire cosa sta funzionando e cosa invece ha bisogno di miglioramenti.
Pensiamo che il 95% delle persone consulta le recensioni dei prodotti quando fa acquisti online, il 93% delle persone si fida dei contenuti UGC, e le recensioni positive incoraggiano i clienti a spendere il 31% in più. Direi che anche la statistica ne parla chiaro.

Effetto FOMO e Social Proof: la combo perfetta
Quando la social proof si unisce al Fear of Missing Out (FOMO), il risultato è una strategia di marketing super potente. Questo fenomeno psicologico sfrutta la paura di perdere un’opportunità unica, spingendo i consumatori ad agire immediatamente.
Per esempio, Booking.com, utilizza messaggi come “solo 2 camere disponibili!” o “15 persone stanno visualizzando questa struttura”. Queste frasi creano urgenza, evidenziando anche che altri stanno considerando l’offerta, inducendo l’utente a prenotare immediatamente.
Per creare la FOMO, anche i countdown sono estremamente efficaci. Prendiamo ad esempio Zara: i loro saldi sono accompagnati da timer che ricordano che il tempo per concludere l’acquisto sta per scadere.
Un’altra strategia simile e altrettanto efficace sono i pop-up con countdown per le varie offerte. Il timer che conta i minuti che mancano alla scadenza di un’offerta, crea un senso di urgenza. Infatti statisticamente, i pop-up con countdown possono aumentare le conversioni fino al 46% rispetto a quelli senza timer. Siti eCommerce come Asos, Zalando, Skims, ePrice, utilizzano tutti questa strategia di social proof.

Se ti interessa approfondire altri temi del mondo Neuromarketing, clicca qui per capire come il nostro cervello elabora i loghi oppure qui per saperne di piu sul Nudging.
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