FantaSanremo: i punti si fanno a colpi di brand
- Gianluca Gargiulo
- Real time marketing
- Gennaio 31, 2025
- 4 minuti
Dietro le quinte del Festival più amato d’Italia si scatena una competizione parallela, dove i brand diventano protagonisti a colpi di bonus, sponsorizzazioni e strategie creative: il FanaSanremo!
Ma cosa accadde davvero? Come ha fatto questo fantasy game a diventare una vera e propria occasione di marketing per tutti brand che vogliono farsi notare in un modo partecipativo e non instrusivo?
Te lo spieghiamo noi in questo articolo!
Cos'è il FantaSanremo
Famosissimo e super popolare, il Fantasanremo è un fantasy game che trasforma il Festival della Canzone Italiana di Sanremo in un’entusiasmante competizione virtuale a punti attribuiti in base a ciò che accade sul palco e dietro le quinte, seguendo un regolamento con bonus e malus.
Il sistema di gioco è davvero facile: immagina di essere il direttore artistico del tuo personalissimo Festival, con il potere di scegliere la tua squadra di cantanti in gara. Proprio come nel Fantacalcio, con 100 baudi (la moneta ufficiale del gioco) scegli i cantanti, crei la tua formazione e inizi a incrociare le dita. Ma qui non si tratta di gol o assist, bensì di stonature memorabili, outfit che sfidano la gravità, gaffe epiche, fiori regalati all’orchestra e cantanti che si gettano in mezzo alla platea. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, può influenzare il tuo punteggio, farti guadagnare bonus o malus, trasformando ogni serata in un vero e proprio rollercoaster di emozioni.
Nato quasi per gioco tra un gruppo di amici, il FantaSanremo ha presto conquistato un pubblico sempre più ampio, trasformandosi in un fenomeno mediatico che coinvolge artisti, addetti ai lavori, fan e di conseguenza tantissimi brand.
Il successo del (fanta)gioco
Il successo del Fantasanremo è dato da un mix di fattori vincenti. In primis la popolarità ed il seguito dell’evento su cui questo si basa: il Festival di Sanremo.
Inoltre il gioco si contraddistingue per un livello di interattività tale da coinvolgere attivamente il pubblico, trasformandolo da spettatore passivo a protagonista. La possibilità di creare la propria squadra e di competere con gli amici crea una dinamica divertente e coinvolgente, una vera e propria “febbre da Fantasanremo”.
E se allo shaker del marketing sanremese si aggiunge anche la sua natura social e la facilità di condivisione sulle principali piattaforme come Instagram, TikTok o X (che ne hanno amplificato ulteriormente la diffusione, rendendolo un vero e proprio fenomeno virale) ecco che si ottiene un cocktail leggero, gustoso e soprattutto vincente.

FantaSanremo e brand: perché funziona?
Compreso cosa sia il FantaSanremo e quale sia la sua natura, cerchiamo ora di chiarire quale sia il legame con brand e sponsor.
Per fare ciò bisogna prima partire da un assunto fondamentale: il successo di questo tandem dipende dalla condivisione del target di riferimento.
Nello specifico il Fantasanremo si rivolge a un target giovane e dinamico (18 e i 35 anni) con una forte presenza sui social media. Per i brand che mirano a questo segmento di pubblico il fantagioco rappresenta un’efficace opportunità di marketing non convenzionale. Grazie all’alto tasso di interazione e engagement che genera, il Fantasanremo offre ai brand la possibilità di distinguersi con strategie originali e creative. Inoltre, il gioco funge da prezioso strumento di analisi delle preferenze dei consumatori, fornendo insight utili su gusti e abitudini di consumo.
Ma nel dettaglio cosa accade? Scopriamo nel prossimo paragrafo!
Sponsor e brand nel FantaSanremo: come funziona?
Il FantaSanremo è diventato un vero e proprio palcoscenico non solo per gli artisti in gara, ma anche per i brand che vogliono farsi notare in modo originale e divertente. Dimenticate le pubblicità tradizionali: qui si parla di interazione, engagement e viralità. I brand hanno capito che il Fantasanremo offre un’opportunità unica per entrare in contatto con un pubblico giovane e attivo sui social, creando un legame che va ben oltre la semplice sponsorizzazione.
Si ma come fanno? In diversi modi, tutti all’insegna della creatività.

Le leghe sponsorizzate
Innanzitutto, diventando sponsor del gioco stesso, associando il proprio nome a un fenomeno di costume che coinvolge milioni di persone. Ma non finisce qui! Molti brand colgono l’occasione per creare delle proprie leghe pubbliche, aprendo le porte a tutti i fanta giocatori che vogliono divertirsi e mettersi alla prova. Immagina una lega targata da brand come “Lavazza” o “GrandVision”: i partecipanti si sfidano a colpi di bonus e malus (di cui parleremo tra pochissimo), speranzosi di vincere i relativi premi in palio, con la consapevolezza di far parte di una community creata e supportata da un brand. Questo crea un senso di appartenenza e rafforza indirettamente il legame tra il marchio e i consumatori.

I bonus brandizzati
Ma il bello arriva con i bonus brandizzati/sponsorizzati (o per meglio dire punti premium) ossia tutti quei bonus o malus aggiuntivi associati ad aziende sponsor.
È qui dove i cantanti devono dare il meglio, è qui dove si vince la partita ed è dove la fantasia dei brand si scatena. Riprendiamo l’esempio di GrandVision. L’ipotetico bonus del brand potrebbe esserti assegnato se un artista della tua squadra indossa degli occhiali sul palco dell’Ariston durante la sua esibizione. Praticamente il bonus perfetto per Dargen D’Amico.
Il tutto si traduce in un modo simpatico per associare il brand a un momento di interazione e condivisione. Così facendo questo non solo sponsorizza il gioco, ma diffonde la sua memorabilità e crea un’esperienza personalizzata per i partecipanti alla sua lega.
La risonanza mediatica del FantaSanremo
Questo approccio, oltre a garantire una grande visibilità al brand, genera un passaparola organico e spontaneo, alimentato dalla natura stessa del gioco. I giocatori diventano i primi ambasciatori del Fantasanremo e dei brand, condividendo i loro punteggi e creando meme esilaranti sui principali social network.
Ma la risonanza mediatica non si ferma ai social media. Il Fantasanremo è diventato infatti un argomento di discussione anche su giornali, radio e televisione!
Insomma, nella settimana del Festival si crea una situazione win-win dove tutti ci guadagnano: i giocatori si divertono, il Fantasanremo cresce e i brand aumentano la propria awareness in modo innovativo, coinvolgente e memorabile.
E tu hai mai giocato al FantaSanremo?
Se si, quale è stato il bonus più divertente che il tuo cantante in gara ti ha fatto vincere?
Ti aspettiamo nella sezione commenti!
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