📱 Un CGI dalle ciglia lunghe

Un mascara che curva le ciglia apposte sopra un treno della metro e una borsa grande quanto un autobus.
No, non è un sogno o un episodio di Black Mirror: stiamo parlando di due campagne realizzate
rispettivamente da due colossi: Maybelline e Jacquemus.
Foto e video sono spopolati sul web, apportando quindi un maggiore engagement nei social delle due
aziende. Tutto molto originale, ma anche tutto molto “falso”: per l’appunto, le due campagne sono state
realizzate con la Computer Generated Imagery, generalmente abbreviata e conosciuta con l’acronimo CGI.
Questa tecnologia appartiene originariamente al mondo del cinema, e la sua prima applicazione risalirebbe
al film “La donna che visse due volte” (Hitchcock, 1958). Essa viene infatti racchiusa nell’ampio spettro
degli effetti visivi anche noti con l’acronimo “VFX”.

Si crea principalmente attraverso l’utilizzo di un computer, ed è molto versatile: può essere dinamica o
statica, in 2D e in 3D.
Nei film, la CGI viene utilizzata sia per portare sullo schermo personaggi/ animali di fantascienza (pensiamo
ad Harry Potter per esempio) che per implementare dettagli della realtĂ  circostante (il classico green
screen).
La CGI permette di risparmiare tempo e costi anche nei film d’animazione; insomma, le sue applicazioni
sono molte, e anche questa volta il marketing non si è fatto scappare questa opportunità.
Il colosso newyorkese del make-up Maybelline ha recentemente sfruttato molto bene questa tecnologia.
Non in un momento a caso, ovviamente, ma per il lancio del nuovo mascara Sensational Sky High. L’artista,
Ian Pagdan, ha riprodotto un mascara di dimensioni spropositate in vari angoli di Londra, incurvando ciglia
apposte sopra autobus e treni della metro. Il risultato? Circa 2 milioni di like e condivisioni su tutte le
piattaforme social.
Come precedentemente accennato, Maybelline non è stata l’unica a sfruttare le potenzialità della CGI.
IKEA, famosissimo marchio svedese, ha scelto giĂ  da prima del 2020 di adottare questa tecnologia per i suoi
adv.
Lo ha fatto con Imma, ovvero la realizzazione in Computer Grafica di una vera e propria persona.
Ovviamente non una qualunque, ma un’influencer virtuale di Instagram. La campagna è stata resa nota al
pubblico come IKEA with Imma, dove la si vede intenta in azioni quotidiane come cucinare, fare yoga in
casa, ecc.
Sebbene le autorità abbiano evidenziato come la testa sia l’unico elemento 100% virtuale (corpo della
ragazza e sfondi sarebbero in realtà reali), ciò che conta è come questa creazione sembri un tutt’uno con la
realtà. L’aspetto di Imma è talmente tanto curato che chiunque non conosca questo personaggio potrebbe
scambiarla per una persona comune, per un volto umano prestato all’ADV.
Dall’arredamento ci spostiamo ora alla moda con Jacquemus, nota casa dell’alta moda francese.
Nel primo caso i tram di Parigi sono stati sostituiti da enormi borse, in particolari del modello Le Bambino.
Anche in questo caso, una firma di Pagdan e numeri da capogiro.
Che il mondo della moda sia dinamico e in continuo cambiamento è risaputo, non a caso è il frutto di una
societĂ  occidentale volta sempre all'evoluzione. Nel 2020, in periodo di piena pandemia, Bella Hadid ha
realizzato una campagna su Face Time per Jacquemus in occasione del decimo anniversario della maison.

 

Insomma, la CGI è molto più presente di quanto si possa pensare nelle campagne di ADV e chissà se
riusciamo sempre ad accorgercene!

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