Black Friday 2023 - Com'è andata?

Come ogni anno, la settimana più attesa dagli amanti dello shopping, ovvero il Black Friday, è giunta al termine. Per chi non lo sapesse, il Black Friday è chiamato così per il colore nero dell’inchiostro utilizzato sui libri contabili delle aziende per segnare i ricavi. Quest’iniziativa è nata negli USA ed oggi è il simbolo dello shopping mondiale.

I risultati di quest’anno mostrano una netta differenza tra gli USA e l’Italia. Secondo le stime di Adobe Analytics, le cifre del Black Friday negli Stati Uniti sono state da record, anche aiutate dalle nuove possibilità tecnologiche derivante da pagamenti flessibili, dall’opportunità della spedizione gratuita e da sconti più alti del previsto in alcune categorie più richieste. Solo negli Stati Uniti, le vendite di quest’anno, in questa settimana, hanno raggiunto i 9,8 miliardi di dollari, equivalente a circa il 7,5% in più rispetto allo scorso anno.

A dominare sono state, ovviamente, le vendite online che, secondo i dati di Salesforce riportati da TechCrunch, hanno raggiunto circa 16,4 miliardi di dollari negli Stati Uniti e 70,9 miliardi di dollari a livello globale. Di questi circa il 79% del traffico è avvenuto su dispositivi mobili e, questi ultimi, sono stati oggetto di vendite giornaliere pari a 5,3 miliardi di dollari, in aumento del 10,4% rispetto al 2022.

Inoltre, il Cyber Monday viene ritenuto ancora il giorno di shopping online più importante dell’anno, con una spesa record di 12 miliardi di dollari, in aumento di circa il 6% anno per anno.

Black Friday sì oppure no?

Se molte aziende si affannano, fin dai mesi estivi, a ideare efficienti strategie di marketing per la settimana del Black Friday, alcune, invece, hanno preferito discostarsi dall’evento per via della propria filosofia anticonsumistica e sostenibile. Ikea, ad esempio, ha proposto, in alternativa al Black Friday, il Green Friday, un movimento anticonsumismo. Patagonia, un brand di abbigliamento sportivo, non ha mai aderito all’iniziativa. Questi brand reputano il discostamento dal Black Friday, come un elemento in grado di consolidare i valori cardine del brand, scegliendo di legarsi per lo più al bisogno emotivo dei clienti, più che alle campagne promozionali.

Molte aziende, invece, cavalcano l’appuntamento col Black Friday per riprendersi dai cali di vendite al dettaglio connesse all’evoluzione del contesto economico.

Sfida all'inflazione

Quest’anno l’inflazione ha rappresentato una sfida persistente per i rivenditori, che hanno incoraggiato i consumatori, divenuti sempre più selettivi ed esigenti, a spendere durante la settimana del Black Friday.

Un’inchiesta di Altroconsumo, un’organizzazione dei consumatori,  ha dimostrato quanto gli sconti sui prodotti non abbiano superato, in Italia, il 10%. Nonostante questo, però, la gente ha continuato a spendere.

Secondo le previsioni, il 60% degli italiani ha partecipato a questa maratona di sconti, sia per negozi fisici che online, al fine di cogliere le migliori occasioni: di questi il 57% era più orientata verso gli articoli di abbigliamento; il 44,7% verso prodotti elettronici o elettrodomestici e il 35% verso calzature e prodotti estetici. È curioso ricordare che, secondo l’associazione dei commercianti, un italiano su due ha approfittato dell’occasione per anticipare gli acquisti dei regali di Natale (53,7%), una tendenza in crescita rispetto all’anno scorso (52,8%).

La spesa media, invece, si è aggirata attorno ai 236 euro a persona, con il 92,4% dei consumatori che spenderà fino a 500 euro a persona.

Si prevede anche che più della metà degli acquisti, circa il 55% sarà online, mentre il restante 40% avverrà nei locali o centri commerciali dove è anche periodo di sconti.

Proteste contro Amazon

In risposta al Black Friday, i lavoratori di Amazon hanno avviato degli scioperi e delle mobilitazioni in 30 paesi del mondo che hanno toccato anche il sito di Castelsangiovanni, nel Piacentino. La campagna prende il nome di “Make Amazon Pay”, tradotta con “Amazon deve pagare”, inteso come il debito che la multinazionale nutre nei confronti dei dipendenti, della società e del pianeta. I dipendenti e gli attivisti europei di Amazon hanno in programma manifestazioni contro il gigante dell’e-commerce, con l’obiettivo di impedire il transito della merce in uno dei giorni di shopping più affollati dell’anno, ovvero il Black Friday, che su Amazon copre un’intera settimana, dal 17 fino al 27 Novembre.

Amazon, dalla sua parte, si è espressa negativamente contro quest’iniziativa, rimarcando la sua capacità di offrire posti di lavoro e sostenere centinaia di piccole imprese in tutto il mondo. Essa ha anche affermato di offrire retribuzioni e benefit con ottime probabilità di carriera.

Declino dei negozi fisici

Nonostante ciò, alcuni rivenditori hanno notato un traffico meno frenetico rispetto agli anni passati davanti i negozi per via della preferenza verso l’acquisto digitale. Visto che consumatori preferiranno acquistare online e poi ritirare in negozio alle loro condizioni.

 

Ora ovviamente, come ogni anno dopo la settimana del Black Friday, sarà importante capire se i rivenditori riusciranno a sostenere il tasso di crescita dei ricavi anche nelle settimane successive.

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